28 luglio 2015

Gemelli distanti.


La notizia è di qualche giorno fa, è stato scoperto un pianeta simile al nostro che orbita intorno ad una stella paragonabile al nostro Sole.

Raffigurazione NASA
 

Dopo che la sonda New Horizons è arrivata su Plutone, la Nasa ha fatto questa scoperta sensazionale, grazie al telescopio Kepler. Questo dimostra che la ricerca scientifica e l’esplorazione del Sistema solare e dell’universo in generale prosegue sempre di più. 20 anni sono passati dalla scoperta del primo esopianeta.

Il pianeta in questione, di nome Kepler 452-b, è poco più grande della nostra Terra e orbita intorno ad una stella simile alla nostra, anche essa poco più grande, da circa 6 miliardi di anni e si trova nella costellazione del Cigno, percorre un’orbita intorno alla stella in circa 385 giorni. Dista da noi circa 1400 anni luce. Essendo nella cosiddetta zona abitabile, ovvero il pianeta si trova nella giusta posizione, non troppo vicino alla stella madre da essere caldo e ne troppo lontano da essere freddo, si è iniziato subito ad immaginare se in queste condizioni si sia sviluppata ed evoluta la vita.

In realtà, la stella, che è più grande del nostro Sole, rende leggermente caldo Kepler 452-b di qualche grado. E’ più una visione del nostro prossimo futuro, anche se ancora lontano, di come sarà la Terra. Il SETI ha comunque provato eventuali segnali alieni non ottenendo risultati positivi.

20 luglio 2015

Primi risultati del Flyby su Plutone.


 
Le foto inviate dalla sonda New Horizons, nel suo flyby su Plutone, ci mostrano un mondo ghiacciato, con montagne alte 3500 metri e vaste pianure nella zona di Tombaugh, così chiamate  in onore di Clyde Tombaugh scopritore di Plutone, ormai famosa per la sua forma a cuore.

Immagine dalla sonda New Horizons
 
 
 
Poche sono le immagine che la Nasa ci ha rilasciato e mostrano un mondo curioso allo stesso tempo affascinante. Le montagne al confine della zona del cuore, dalle prime analisi risultano essere geologicamente  giovani, vista l’assenza di crateri. Questo dimostra che è una zona particolarmente attiva. Probabile che abbiano meno di 100 milioni di anni, sono composte da acqua ghiacciata, azoto ghiacciato e metano.
Immagine dalla sonda New Horizons
 
 
Per quanto riguarda le vaste pianure della zona di Tombaugh, sono distese ghiacciate con varie depressione sul suolo.
Immagine dalla sonda New Horizons, zona di Tombaugh
 
Sia in questa zona che quella montuosa sono state oggetto da parte dei geologi planetari perché non c’è un modello che possa spiegare questa situazione in un pianeta lontano e con queste dimensioni.
Oltre alle foto di Plutone, la sonda ha inviato anche immagini delle sue lune, soprattutto un’immagine ravvicinata della luna più grande, ovvero Caronte.
Immagine dalla sonda New Horizons da una distanza di 466.000chilometri, Caronte.
 
Si nota subito un canyon che attraversa gran parte del corpo celeste, largo più di 1000 chilometri e profondo  dai 7 ai 9 chilometri in alcune zone. Verso il polo nord vi è una zona scura, mentre vi sono pochi crateri da impatto questo dimostra che è una superficie giovane che viene modellata.
New Horizons ci ha inviato foto delle altre lune, anche se con una risoluzione bassa data la distanza e le loro dimensioni.
Hydra, immagine dalla sonda New Horizons
 
Nix, immagine dalla sonda New Horizons
 
Chissà cosa invierà la sonda nelle prossime settimane, sono in attesa di vedere altre immagini , intanto mi godo queste che ci ha inviato. Forse neppure Clyde Tombaugh poteva immaginare un corpo così bizzarro.
 

14 luglio 2015

Plutone

Ormai ci siamo, Plutone è vicino.

Finalmente la sonda è arrivata nei pressi di Plutone e del suo satellite principale Caronte.
New Horizons, la sonda della Nasa, lanciata il 19 Gennaio 2006 da Cape Canaveral è arrivata dopo 9 anni nei pressi dell'ex pianeta del Sistema Solare, ormai declassato a Pianeta nano.

Immagine Nasa
 
 

Ha percorso 5 miliardi di chilometri e transiterà a 12.500 chilometri da Plutone oggi, 14 Luglio 2015, alle ore 13:49 ore italiana.
Già le immagini inviate in queste settimane dalla sonda ci hanno emozionato e non possiamo immaginare cosa ci farà vedere nel suo passaggio ravvicinato con immagini a colori ancora più dettagliate.

Immagine dalla sonda New Horizons
 
 
 
 
 
Adesso è in silenzio radio, solo questa notte potremo sapere se la sonda è sopravvissuta al passaggio e un bip ci darà conferma di questo. Dopo proseguirà verso la fascia di Kuiper.

13 luglio 2015

Post di benvenuto

Benvenuti nel mio blog, questo è uno spazio che mi sono ritagliato per condividere con voi, appassionati e non, tanti temi, foto, video e curiosità sul mondo dell’astronomia…